subfondo/sezione

Al centro dell'organizzazione statuale italiana il Prefetto accumulava sulla propria figura «tutta una serie di incombenze apparentemente minute e ciascuna di poco conto, ma in realtà costituenti le articolazioni ultime di un sistema di potere che si diramava direttamente dal centro alla periferia e che al tempo stesso si sforzava di drenare e condizionare tutte le forze esistenti e operanti alla base della società civile». Le parole di Ernesto Ragionieri in "Lo Stato nuovo" riescono a rendere perfettamente idea del contenuto dell'archivio del Gabinetto del Prefetto: nelle carte del Prefetto passa tutta la vita della provincia cui è a capo. Il Gabinetto del Prefetto di Cagliari ha mantenuto una sua integrità. L’esame del subfondo non ha infatti evidenziato particolari lacune o dispersioni; ritroviamo documentazione completa fino a tutti gli anni Cinquanta e Sessanta, mentre per i decenni successivi le serie versate all'Archivio di Stato di Cagliari sono frammentarie e riguardano solo specifici spezzoni di archivio. Particolarmente interessanti oltre ai fascicoli del personale (quello di Prefettura - prefetti, viceprefetti, consiglieri, personale amministrativo, segretari, etc. e quello di P.S. - commissari, questori, personale d’ordine) sono le carte relative agli affari comunali che ci illustrano un secolo di vita del cagliaritano (dagli anni Sessanta dell'Ottocento agli anni Cinquanta del Novecento). Altro nucleo quantitativamente significativo è quello relativo alle pratiche di guerra e alla protezione antiaerea, non solo per i molteplici progetti, piante e planimetrie ma anche per la gestione degli sfollati che potrà essere un'utile fonte per la storia sociale di Cagliari. Il mantenimento dell'ordine pubblico è una delle prerogative principali del Prefetto e anche a Cagliari le carte evidenziano questo ruolo; tra i documenti dagli anni Settanta agli anni Novanta versati in Archivio di Stato la parte più interessante è proprio quella che riguarda gli scioperi a cavallo tra anni '60 e '70 nel settore minerario e in quello dei trasporti. Si sottolinea, infine, che il primo esame della documentazione del Gabinetto del Prefetto effettuato in questo censimento, non ha rilevato nella realtà di Cagliari la tendenza dei prefetti a dare all'archivio un’impronta "personale"; l'archivio sembra invece aver mantenuto la struttura tipica degli apparati amministrativi. La conferma di questa prima sensazione è lasciata a successivi studi e analisi più approfonditi.